Villa Signorini di Ercolano in collaborazione
con
l’Associazione Italiana Sommelier Delegazioni Comuni Vesuviani e Palermo
presentano:
Alla scoperta di Vitigni e Vini provenienti da Regioni Italiane che hanno rischiato di perdersi nel tempo. Varietà difficili da coltivare o sensibili a qualche patologia o non rispondenti ai canoni quantitativi delle epoche passate. Attraverso studi, sperimentazioni, selezioni attente ed accurate tecniche di vinificazione con approccio monovarietale stiamo assistendo ad un recupero sempre più convinto di varietà interessanti, individuandone e preservandone biotipi e cloni e facendone emergere peculiarità e potenzialità.
IL PERRICONE
presso
Villa Signorini Via Roma 43, Ercolano (Na) tel. 081.777.64.23
Il 26 ottobre 2018 alle ore 20,30.
Seminario a cura di Luigi Salvo Delegato dell’Associazione Italiana Sommelier Palermo
Una straordinaria selezione di etichette fornite dalle aziende maggiormente rappresentative del territorio:
Perricone 170 Terre di Gratia 2017
Perricone One Castellucci Miano 2017
Perricone Tenute Incarrozza 2016
Perricone Guarnaccio Tasca d’Almerita 2016
Perricone Vigna del Core Feudo Montoni 2016
Perricone Gran Massenti Feudo Disisa 2016
Perricone Fontana dei Grilli Funaro 2016
Perricone Sachia Caruso & Minini 2016
Menù in abbinamento:
Zeppoline di Pasta Cresciuta con Zafferano Nero di Seppia
Pomodoro e Origano Panelle di Ceci
Sfincione Palermintano e Arancine
Maccheroncelli alla Norma con Ricotta Infornata
Cremoso con Ricotta e Pistacchio di Bronte
Caffè
La degustazione sarà preceduta dal conuseto approccio all’evento, questa volta dedicato ad un metodo fermentativo utilizzato dai nostri antenati e sarà accompagnata da piatti della tradizione … non mancheranno sorprese!
Una serata del tutto originale dedicata alla descrizione dei territori del Perricone, alla loro origine storica e geologica ed in particolare alle caratteristiche di questo grande vitigno la cui notorietà è stata sacrificata a metà ‘900.
Noto anche con i sinonimi di Tuccarino, Guarnaccio, Pignatello, veniva utilizzato per donare eleganza, profumi e componente tannica nell’elaborazione del Marsala. Registrò la prima crisi con la terribile epidemia fillosserica, che decimò anche i vigneti siciliani, riuscì tuttavia a recuperare terreno grazie all’ottimo andamento delle vendite del Marsala. Subì un’inarrestabile susseguirsi di espianti con il declino del Marsala, quando i vitigni meno produttivi, seppur eleganti, venivano messi ai margini. Da circa dieci anni, quando il suo destino sembrava segnato, si è iniziato a recuperare i vecchi vigneti e a riprenderne la vinificazione, sia in assemblaggio che in purezza.
Ticket €30,00 prenotazione obbligatoria tel.347.363.89.44 oppure 081.777.64.23