Brunello 2020 exeL’Enoteca La Botte in collaborazione con AIS Associazione Italiana Sommelier

Delegazione di Caserta

presenta

BRUNELLO DI MONTALCINO
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L’INVENZIONE DI UN SINGOLO

Un racconto che affonda le proprie radici nell’Ottocento quando una vite chiamata “Brunello” o “Brunellino” viene ad essere identificata come una varietà del Sangiovese, uva nobile e pregiata oggi simbolo mondiale del miglior made in Italy.

L’evento sarà condotto da Massimo Castellani, primo Sommelier della Toscana nel 1993 e Vice Campione italiano l’anno successivo, che avvincerà chi riconosce e segue virtù e conoscenza narrando delle molteplici identità ed espressioni del territorio eterogeneo ed irregolare di una collina isolata nella Val D’Orcia, Montalcino.

Il vino: l’intuizione rivoluzionaria lo ha reso “Vino Rosso Scelto”, un cammino che da allora non si è più fermato.  Come si scrisse: “Un Rosso maestoso, severo, maschio, medioevale, un primitivo senese per farne paragone con l’arte di quella fatta e della stessa nativa parte d’Italia!”. Vino di eletta classe, le sue austerità, eleganza e finezza, assolute ed inalterate, sono capaci di regalare indimenticabili gioie nei decenni grazie ad una razionale relazione tra invecchiamento “forzoso” e connotazione territoriale. Nel 1980, insieme al Nobile, è il primo vino italiano ad ottenere la DOCG.

Il territorio: una delle poche vere zolle miracolose, dalla forma pressoché quadrata e in gran parte coperta di boschi, il terroir Mons Ilcinus (Monte dei Lecci) è tra i più affascinanti del mondo per la spiccata propensione a dare vini di grande nobiltà. La sua ricchezza è nella diversità, un mosaico che cambia ad ogni passo. Dai terreni sciolti delle superfici più basse alle rocce originarie di galestro ed alberese dei suoli alti più ricchi di scheletro, multiformi sono le microzone climatiche e ambientali che imprimono alle uve variegate caratteristiche.

La memoria: undici voci assolutamente non confondibili, undici distinte e percettibili variazioni di un’idea tematica a testimoniare la presenza sul territorio di versanti con diversi orientamenti. La constatazione di un cambiamento che avviene attraverso i virtuosi percorsi realizzati da avveduti produttori del Consorzio di Tutela e rappresentativi del territorio di Montalcino:

  • BANFI
  • CAMIGLIANO
  • CAPRILI
  • CARPINETO
  • COL D’ORCIA
  • TENUTA FANTI ­
  • FATTORIA DEL PINO
  • IL POGGIONE
  • LE MACIOCHE
  • SASSODISOLE
  • VILLA POGGIO SALVI

Contributo € 50

Venerdì 9 Ottobre 2020 Ore 20.30

Enoteca la Botte

Via Nazionale Appia, 168

Casagiove (CE)

Info e prenotazioni:

eventi.aiscaserta@gmail.com

Brunello 2020 exe