AlicePaillard

Di Marina Alaimo

È il centro storico di Napoli il luogo che Alice Paillard ha scelto per la presentazione in anteprima dell’Extra Brut Millésime Assemblage 2015, e più precisamente il ristorante Aria, stella Michelin partenopea. Il padre Bruno Paillard le ha praticamente passato il testimone, ormai più che certo di lasciare le redini aziendali in ottime mani.

Ci racconta Alice che l’Italia sia attualmente il mercato più rilevante per la celebre maison di Reims, che ha scalzato di poco il primato francese. Come sappiamo, la solida amicizia con Luca Cuzziol ha dato risultati eccellenti su tutto il territorio italiano. 25 anni di successi raccolti a gran velocità sulla corsia preferenziale della Cuzziol Grandi Vini che riesce a “piazzare” sul mercato italiano il 25% dell’intera produzione Bruno Paillard, un risultato pazzesco. Inizi non facili, ricorda Luca: “mentre in Francia era già una maison d’eccellenza e ben affermata, in Italia invece risultava piuttosto difficile accreditare all’inizio la sua filosofia che puntava su dosaggi bassissimi, sul multi millesimé, qui praticamente sconosciuto, e su tempi di uscita sugli scaffali ben oltre il dégorgement. Il tempo e la pazienza che abbiamo investito ci hanno dato ragione, e grandissime soddisfazioni, non solo commerciali.”

Veniamo ora all’Assemblage 2015, anteprima napoletana, dégorgement 2023, unannata che si ricorda per essere stata solare, calda, ma che ha saputo mantenere valori di acidità estremamente interessanti. Prevalenza di pinot noir, quasi il 58%, “torniamo ad avere con grande gioia pinot noir di pregio”, ci dice Alice. Lo chardonnay copre il restante 42%, di cui il 25% viene vinificato in piccole botti di rovere.

Il vino è ancora un neonato, sta compiendo i primi passi, ma rivela comunque tutto il suo portamento elegante e, allo stesso tempo, una certa forza nell’assaggio, che offre grande versatilità di abbinamento, sia da cucine di territorio e tradizione, sia quelle che strizzano l’occhio alla sperimentazione. Quindi, potenza e profondità, grande freschezza e naso leggiadro, così come si manifesta nelle primissime olfazioni. Va inseguito e atteso; molto interessante è stato aver avuto l’opportunità di degustarlo in calici diversi e a temperature differenti di servizio. Questo è stato già di per sé un bellissimo viaggio che ha declinato i tanti volti di questo champagne: delicatezza dei profumi, appena un tocco fumé in apertura; per poi si aprirsi su i toni della liquirizia, con tanta frutta che va dall’albicocca al cedro, e ancora sussurri di miele, mirtilli e sassi di mare. L’assaggio è teso, vibra di tensione giovanile e gode di una freschezza spinta ed energica, si mostra anche profondo e ricco, sicuramente per la bella presenza di pinot noir che gli conferisce, carattere e forza, rendendo dinamico il sorso, con pieno divertimento per il palato. Ha tutta la stoffa per sfidare lungamente il tempo, che è il tratto distintivo e coerente della maison Bruno Paillard.

I Millesimati vengono sempre associati a un tema che l’artista scelto rappresenta in etichetta. Elan è il concetto affidato all’artista Gérard Titus – Carmel, Elan sta per slancio, impulso.

Dosaggio extra brut: 4,5g/l

Produzione 21.571 bottiglie, 1.667 magnum, 50 jeroboam.

AlicePaillard