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Il 28 maggio si chiudono le iscrizioni al molulo#3

L’atteso corso delle “Perturbazioni Olfattive”

di Vincenzo Mercurio

e l’intrigante approfondimento sulla sapidità

a cura Paolo Santoro.

Due eventi da non perdere.
Requisiti di partecipazione:
✓ Sommelier e Aspiranti sommelier AIS Campania in regola con la quota associativa.
✓ Prezzo:150,00 euro per l’intero modulo – Posti limitati
✓ Iscrizione obbligatoria a entrambi i seminari entro il 28 maggio 2025
ASSOCIAZIONE SOMMELIER CAMPANIA
IT 41 Z 05387 40260 000002464227
BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA – SORRENTO
Oggetto: [nominativo] + Iscrizione Modulo 3
Posti limitati! Iscrivetevi subito!

Vincenzo Mercurio é il protagonista del primo incontro del modulo #3 del seminario di aggiornamento #aiacampania per sommelier e aspiranti sommelier.
👉Il 31 Maggio si parlerà di perturbazioni olfattive: Un entusiasmante viaggio nei difetti del vino. Una lezione teorico-pratica che cambia il tuo modo di percepire la qualità del vino.I quattro principali temi che verranno trattati sono:
📌1. Ossidazione: L’ossidazione in rari casi apporta risultati positivi, aldilà di quelli rappresenta una pialla che appiana il bouquet e tutte le sfumature di un vino. Analizzeremo come l’ossigeno può alterare il profilo aromatico di un vino con una irreparabile perdita di qualità.
📌2. Riduzione: Le molecole responsabili dei descrittori olfattivi imputabili alla riduzione sono molto insidiose. Esploreremo come la mancanza di ossigeno può portare a difetti legati acomposti solforati esaminando le pratiche idonee a limitarne presenza.

📌3. Brettanomyces e problemi di affinamento: Il lievito Brettanomyces è in grado di produrre molecole che contribuiscono a odori poco gradevoli se presenti in concentrazionielevate, che ricordano la stalla, il sudore di cavallo, il pellame, la vernice, e più ini generale ad una perdita del descrittore fruttato. Approfondiremo la presenza di questo lievito discutendo le strategie per prevenire o gestire la sua presenza indesiderata.
📌4. Difetto di tappo: Il difetto di tappo nel vino deriva da molte molecole, anche se la più citata è quella di un componente chiamato TCA (tricloroanisolo), che può contaminare il sughero. Affronteremo la sua origine e le strategie atte a ridurre il rischio di questo difetto.
Segue degustazione con Tommaso Luongo e Franco De Luca.

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