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A cura dell’astrologo Riccardo Sorrentino e di Gennaro Alosco, titolare dell’Alosclub, uno dei più storici ristoranti dei Campi Flegrei.

L’inizio del 2023, inaugura un anno in cui tutti noi, a qualsiasi segno zodiacale apparteniamo, riponiamo grandi speranze affinché tutto migliori, e di certo un buon vino, può stimolare ancora di più, soprattutto se bevuto in compagnia, questa speranza, colorandola di maggiore positività.

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ARIETE
La terra indurita al freddo dell’Inverno è un ostacolo impegnativo per la pianticina che deve sfondare l’ultima barriera per entrare nella primavera… ma la testa è dura, la voglia è tanta, la consapevolezza di esserne capace ancora di più; ed ecco quindi, il segno dell’ARIETE! Segno di fuoco che apre le porte non solo della Primavera ma anche quelle della sua vita, con lo stesso slancio istintivo, senza chiedersi, a volte, cosa o chi c’è dietro, e che, quindi, buttandosi a capofitto, rischia troppo spesso, di picchiare la testa. Ardito, dinamico ed esuberante, audace ai limiti, a volte, dell’incoscienza, lo è anche a tavola, ed infatti, da impulsivo ed impaziente, spesso bada più alla sostanza che alla forma, anche se nulla deve essere banale o scontato ( soprattutto nel bere) , ed è un amante delle proteine e delle carni rosse… magari cotte (poco) alla brace. Per il suo carattere quindi, anche il suo vino preferito deve essere forte e potente, preferibilmente rosso perché è anche il suo colore preferito, e infatti, Gennaro Alosco, consiglia un vino rosso che sappia unite semplicità, piacevolezza e immediatezza cioè, un buon Gragnano della Penisola Sorrentina.

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TORO
Il “TORO” è il primo segno zodiacale dell’elemento terra. e rappresenta il cuore della Primavera, con i profumi dei fiori e di tutta una natura che, gioiosamente, si risveglia. Rappresenta quindi, l’energia dello spirito che si materializza, e che, mettendo le radici, punta alla crescita terrena. Infatti, i nati sotto questo segno vogliono toccare e possedere la realtà e non immaginarla. Sono un po’ come i diesel della natura, perché, prima di agire vogliono pensare bene al da farsi ( magari anche troppo a volte), ma in compenso, dopo avere pensato, anche se la partenza è lenta, poi diventano instancabili, tenaci e decisi verso gli obbiettivi. Avendo poi, come punto sensibile, e quindi, particolarmente ricettivo, la gola, non è un caso quindi, che siano instancabili anche a tavola, e che, da buongustaio “goloso”, e da esperto nel gustare e apprezzare i “piaceri” della vita, apprezzi anche i buoni sapori, la buona cucina ( soprattutto i primi piatti e anche molto i dolci), e, chiaramente, il buon vino, e conoscendo anche i miei gusti, visto che io sono appunto del toro, per Gennaro Alosco, le preferenze del segno (e le mie quindi) vanno soprattutto verso i vini rossi, e magari anche di grande complessità, come ad esempio un buon Nero di Troia dalle terre pugliesi o un poderoso Taurasi.

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GEMELLI
Segno d’aria super versatile, legato al pianeta Mercurio, che lo rende particolarmente intelligente, curioso e protagonista. Essendo, però, di temperamento irrequieto, e avendo una grande velocità di pensiero con conseguente inventiva, soffre la routine (anche alimentare) e ha bisogno di vibrare con le novità ed i gusti diversi, ma avendo sempre un ruolo comunicativo da palcoscenico ( e non è un caso, infatti, che i tanti presentatori siano di questo segno, come ad esempio, Pippo Baudo, Bonolis e Chiambretti), amano puntare al meglio ( per avere il miglior consenso) e, tornando ai gusti culinari, mangiare e bere con le buone compagnie ed amicizie. Per le sue caratteristiche astrali quindi, ama viaggiare … anche in cucina, magari assaggiando tutte… le cucine del mondo, con una netta predilezione per tutto ciò che è leggero, vario, colorato e creativo, come ad esempio i sushi, o, per la cucina nostrana, magari un trittico di primi o tortelli con ripieni sia di mare che di terra. Chiaramente, anche per i vini, per Gennaro Alosco, i gemelli puntano su quelli “briosi”, anche se, puntando al meglio, che siano anche di sostanza e di grande identità, come ad esempio un Trentodoc.

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CANCRO
Segno zodiacale legato alla Luna, ecco il “cancro”; rappresentato benissimo dalla conchiglia, perché, nel suo interno, fragile, delicato, sensibile, gentile e gustoso, ma magari, insicuro nelle scelte affettive o fin troppo legato ai rapporti del cuore, ma, come guscio ( e nel pratico non solo apparentemente), deciso, resistente, concentrato e protagonista, soprattutto se, nella vita, lavora sfruttando le sue qualità sia creative che di grande attenzione, e se si sente importante nel lavoro di gruppo, così come, tende ad esserlo nella sua famiglia., che è il suo principale punto di riferimento ( anzi… il suo “porto” preferito, dove ormeggiare, anche da adulto, quanto c’è un mare poco tranquillo). Da segno d’ acqua, adora il mare, e, anche , quindi, i piatti che si esaltano con i prodotti marini. Ma, essendo poi amante della famiglia e delle tradizioni, ama pure la buona cucina tradizionale e ama anche cucinare. Predilige, in genere, poi, piatti ben conditi, preferibilmente saporiti… di sale. Per natura astrale quindi, Gennaro Alosco, pur se consapevole che la dolcezza dei moscati li stimola nella sensibilità interiore, preferisce dare più importanza alla loro predilezione per le radici, consigliando quindi, un Campi Flegrei Piedirosso, o un intenso Greco di Tufo.

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LEONE
Chi appartiene a questo segno ha una grande personalità, e, in genere, è anche molto vitale, e, amante del sole, chiaramente diretto e solare, anche se molto orgoglioso. E’ dotato poi, di naturale e generosa sensibilità che lo spinge alla ricerca del meglio anche se, a volte, essendo un segno regale sul piano del protagonismo, in modo anche troppo appariscente. E’ anche molto sensibile alle lodi, che può poi, diventare, un punto debole, esponendolo a chi ne vuole approfittare, anche se, essendo pure, poco propenso ad aprirsi del tutto o a dare fiducia a chi non conosce bene, riesce spesso, a filtrare in anticipo, evitando che ciò avvenga. In genere poi, “il leone” non ama le pause o la staticità, e, per simbiosi, apprezza i protagonisti veri, ma che siano soprattutto sinceri. Essendo regale come segno, ama quindi, anche ben figurare come preparazione della tavola e dei piatti (se è lui o lei ad invitare) o comunque, gradisce le tavole che rispettano la regalità del pranzo e della cena. Chiaramente quindi, ama i cibi di vera qualità, e, in genere, preferisce il salato al dolce. Per i vini, invece, Gennaro Alosco, considerando che il leone, pur non disprezzando quelli di natura rupestre, in genere, nelle occasioni importanti, predilige che siano di spessore sicuro, consiglia un Aglianico del Taburno.

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VERGINE
Chi appartiene a questo segno di terra è un critico severo del suo e del altrui comportamento; tende infatti, ad analizzare e ad analizzarsi costantemente e si fa apprezzare, per efficienza ed intelligenza, in tutti i campi dove l’impegno, il metodo, la programmazione sono elementi fondamentali per avere successo. È un po’ tradizionalista e non ama le improvvisazioni; lo interessano i risultati pratici dei suo sforzi, compreso l’aspetto economico. Apparentemente forte, è invece, interiormente, spesso, e soprattutto se da solo, ansioso e insicuro; ama quindi, essere accanto a chi ha la personalità per attirare su di sé oneri e onori, così, nella “penombra” può avere i tempi per analizzare la situazione, Ama cucinare, soprattutto anche i dolci, e, pure in cucina, dà molta importanza all’ ordine, alla pulizia e ai dettagli. In genere preferisce i piatti semplici e tradizionali, magari impreziositi, esteticamente, da un dettaglio originale. E, per Gennaro Alosco, esprime questa esigenza anche con il vino, non disprezzando certo gli spumanti freschi e gradevoli, ma puntando magari, poi, su vini che, all’ apparenza, possono sembrare semplici al gusto, ma che, in fondo, invece, sono i vini più complessi, come ad esempio un Amarone della Valpolicella.

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BILANCIA
Dotato di naturale eleganza, è comunque, un segno tenace, combattivo e, essendo legato a Venere “il pianeta di Cupido”, generoso d’ amore, ma ha anche (ben rappresentato dal suo simbolo) tanto bisogno, per mantenere l’ ambito equilibrio, di sentire, in modo costante, l’affetto dei familiari e degli amici e la stima di chi lo circonda, soprattutto se teme di essere giudicato e di poter deludere le altrui aspettative; E’ quindi, un segno che cerca sempre la sicurezza e l’armonia proprio perché, intimamente, queste caratteristiche sono le più fragili. Per sua predisposizione al rapporto interpersonale poi, ama viaggiare e conoscere culture diverse, sapendosi confrontare con gli altri con grande predisposizione, e, anche per la sua esigenza di equilibrio e di armonia, con diplomazia. Queste sue caratteristiche le esprime anche nei gusti alimentari e sui vini. Ama infatti, le novità, e anche i piatti tipici stranieri, pur se non disdegna i sapori tradizionali della sua terra. Preferibilmente, per le sue esigenze estetiche, il tutto su una tavola elegantemente imbandita. Per le sue qualità e caratteristiche quindi, Gennaro Alosco propone uno Chardonnay italico, magari del Friuli Venezia Giulia.

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SCORPIONE
Ecco il segno zodiacale più drammatico nella caduta e più esaltante nell’ ascesa. Testardo, magnetico, intuitivo e intelligente, per credere o fare una determinata cosa, deve accettare che sia vera o giusta. In effetti da segno del “bianco o del nero”, è davvero poco propenso ai grigi, e se si sente non ( o anche non a sufficienza) considerato, va in tensione, e comincia magari, a maturare una crisi interiore che può portarlo a dover toccare il fondo prima di risalire. Chiaramente sono però, grandi le qualità non solo per risalire ma per eccellere; dotato, infatti, di un forte istinto, ha la capacità di non arrendersi di fronte agli ostacoli, e potendo sfruttare sempre un intuito incredibile, una intelligenza lucida e una grande ambizione, combatte sempre per vincere. Chiaramente quindi, non essendo un segno che ama le vie di mezzo, non ama neppure i sapori insipidi o banali, ed inoltre, per il suo coraggio, non ha certo paura di essere il primo a mangiar i crudi di mare. In genere poi, ama anche molto gli antipasti e gli stuzzichini elaborati, e, anche se, di base, preferisce la sostanza, dà comunque molta importanza alla forma e ai sapori fortemente stimolanti, e per il vino, Gennaro Alosco, a questo segno, consiglia Franciacorta con un basso dosaggio, per apprezzarlo nella sua purezza.

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SAGITTARIO
Essendo il terzo segno di fuoco, e chiudendo l’ autunno, è quello che rappresenta il fuoco che si spegne, ma non certamente in negativo, ma solo nel senso che, nelle sue caratteristiche base, si mescolano, come in un ottimo cocktail, sia la razionalità che l’ istinto avventuroso del fuoco, il tutto addolcito dal pianeta che lo governa Giove, che quindi, di base, lo rende anche tra i segni più simpatici, ottimisti e gioviali, anche se a tratti, fin troppo esuberante;.. ed infatti, per la foga di scoperta, può poi, diventare poco attento, sottovalutando, magari, rischi e pericoli. E’ comunque, anche molto creativo, e, soprattutto, attirato dalle culture differenti, e quindi, come la freccia pronta ad essere scoccata dall’ arco del suo simbolo, dalla voglia e anche dal bisogno di viaggiare per conoscerle meglio. Dinamico e sportivo e attento alla sua forma fisica, in relazione alla cucina e ai vini, ama più la varietà che la quantità, ma può apprezzare sia la cucina semplice mediterranea che, per il suo amore per i viaggi e i paesi lontani, quella esotica. Per il suo amore per piacere agli altri e per apparire, Gennaro Alosco consiglia un A. A. Gewürztraminer , mentre, per gustarselo davvero, questo segno punta, di solito, ai vini della grande tradizione italiana come ad esempio, un Barolo.

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CAPRICORNO
Segno davvero ben rappresentato dall’ animale montano, non solo perché, da segno che inaugura l’ inverno, ama la montagna, e magari, la vacanza sulla neve, ma, soprattutto, perché, anche per sentieri così ripidi o quasi inesistenti, riesce, con la sua tenacia, a mirare in alto, spinto dalla sua cocciutaggine e ambizione, e, strano a dirsi, anche dal suo pessimismo di base, perché, partendo dal fatto che, dal suo punto di vista, nella vita nessuno ti regala nulla, punta gli obbiettivi con pazienza e perseveranza, dando tempo al tempo. Avendo come pianeta governatore il severo Saturno, è uno dei segni che, maggiormente, ha bisogno dei momenti di solitudine per riflettere e riequilibrarsi, ma, in compenso, ama il mangiare in buona compagnia, è, di base, preferisce i cibi di qualità, cucinati con maestria, spaziando dai misti di carne al pesce alla brace, e il tutto arricchito da vini di ottime annate. Sempre per quel Saturno però, può essere incostante, nel senso che può passare dalle abbuffate e bevute esagerate… ai grandi digiuni. Per il suo palato quindi, predisposto ad un vino che sia di qualità (e non importa se sia rosso o bianco) Gennaro Alosco consiglia quindi, per il rosso, un Supertuscan e, per il bianco, un Fiano d’Avellino, maturato in legno.

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ACQUARIO
Governato da Urano, eccoci ad un segno davvero proiettato al futuro, anche se, la sua visione rivoluzionaria, ha solide radici nelle tradizioni, quasi come se fossero il trampolino, per poi volare dove gli altri, magari, arriveranno solo dopo, ma non per favorire solo se stesso, ma soprattutto, per migliorare l’ambiente che lo circonda anche chi ha fiducia nelle sue idee innovative. Pur essendo un segno d’ aria infatti, nel suo simbolo c’è la presenza dell’acqua (il portatore d’ acqua) che esprime l’espansione fluida, e quindi, la naturale predisposizione alla disponibilità verso tutti e, per il moto dinamico dell’ acqua, la sua ricerca costante di mete lontane. Aperto a tutte le novità, la sua personalità si esalta quando è libera dagli schemi convenzionali, perché così può esprimere la gioia e la fantasia. Apparentemente mite, è, invece, testardissimo, soprattutto, se lo si vuole costringere a fare qualcosa in cui non crede. Chiaramente anche i suoi gusti culinari sono non banali, e spesso, visto che molti acquari sono anche degli ottimi cuochi o chef, portati ad idee nuove da applicare ai piatti tradizionali, Per l’effervescente acquario quindi, l’ acquario Gennaro Alosco (espertissimo del suo palato), consiglia vini che siano in sintonia con i ritmi della natura, ma che possano, ogni volta, emozionare come in un viaggio, come ad esempio, il partire con un vino un po’ sfuggente come un Teroldego Rotaliano, per poi arrivare ad uno, invece, più solare e mediterraneo come un Nero d’Avola.

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PESCI
Fantasia, intuizione e curiosità sono le tre principali caratteristiche del segno dei “pesci”, ma anche una estrema emotività e sensibilità che li rende, in genere, devoti ma anche facilmente influenzabili. Predisposti, naturalmente, ad emozionarsi ed emozionare, per lo stesso motivo, possono essere fragili o instabili come volontà e fiducia in se stessi. Generoso nel dare amore e affetto a chi ne ha davvero bisogno, soffre molto se non ricambiato, anche se, per gli aspetti pratici, invece, è molto più determinato, volitivo e tenace. A livello culinario, essendo governato dal goloso e gaudente Giove, ama i primi piatti ed anche il pane ( magari intingendolo, con la classica “scarpetta”, nel sugo, dopo aver mangiato la pasta), ma è anche super goloso di dolci (e quindi, è un segno che dovrebbe sempre essere un po’ più attento alla dieta, e ad evitare gli eccessi). Per i vini poi, per il suo carattere sensibile e mutevole, è molto attirato dai vini che vibrano di bollicine, preferibilmente bianchi; e semmai, se non si invaghisce degli champagne, saranno le suggestioni nostrane degli spumanti italiani a colpire nel segno. Essendo però, sensibile e romantico per Cupido, ma, allo stesso tempo, da “do ut des” per il pratico, Gennaro Alosco consiglia, e mette nelle sue preferenze il Pinot Nero nella classica interpretazione di montagna del terroir dell’Alto Adige e il fascino dei vini muffati del Centro Italia.